Chi ha inventato e quando i due strumenti su cui si basa la movimentazione del 90 percento delle merci nella logistica? La ricerca di Davide Lega in un volume di 288 pagine con una parte di foto storiche dagli archivi della Montini di Lugo
È in uscita un libro, frutto del lavoro di ricerca di un faentino, che racconta la storia mondiale del pallet e del carrello elevatore, elementi cruciali nel settore della logistica che è sempre più centrale nella movimentazione delle merci. “Storia del pallet e del carrello elevatore – Un intreccio affascinante e indissolubile”: l’autore del volume di 288 pagine – arricchito da un’inedita parte iconografica con fotografie d’epoca e immagini dei disegni dei progetti originali – è Davide Lega, al suo quinto libro. È dal 1850 che non veniva pubblicato un testo sull’argomento.
Il libro ripercorre la storia mondiale di due strumenti che hanno in parte rivoluzionato il movimento delle merci all’interno dei magazzini, rendendo il lavoro degli operatori più semplice, agevole, razionale e meno faticoso. Tra aneddoti, personaggi e storie il libro racconterà, a partire dal 1797, le origini, svelerà chi sono stati gli inventori e le aziende che hanno sviluppato il pallet e soprattutto il carrello elevatore da metà del XIX Secolo, mettendo in risalto il genio degli uomini (inventori, imprenditori, ingegneri e autodidatti) e la determinazione delle imprese che con la loro perseveranza li hanno creati e sviluppati.
Un settore che in Emilia-Romagna poteva e può vantare alcune delle aziende più importanti e “antiche” a livello nazionale, come la Montini di Lugo che per questa monografia storica ha aperto i propri archivi.
«Quando entro in un magazzino, pallet e carrello elevatore sono entrambi onnipresenti: d’altronde sono il mezzo e il supporto con cui muoviamo il 90% delle merci – sottolinea l’autore del libro, Davide Lega – Questa monografia di 288 pagine, che a quanto mi risulta è la prima pubblicazione al mondo dedicata all’argomento negli ultimi 170 anni, porterà il lettore a esplorare la loro storia e a porsi una domanda: in questo mondo in continua evoluzione tecnologica, questa formidabile “coppia” verrà soppiantata con mezzi differenti più moderni? A mio modesto parere, non credo, almeno per un periodo di tempo molto lungo».
Il libro sarà in vendita dal 15 dicembre sui bookstore di Amazon e Ibs Feltrinelli e sul sito dell’autore.
Ho concluso un percorso di formazione in questa azienda leader nel settore dei cavi per automazione, civile/industriale, oil & gas, off-shore, navale, medicale, militare e telecomunicazioni.
E’ un azienda organizzata, moderna ed efficiente grazie al lavoro e all’impegno dei due titolari che ringrazio per l’ospitalità , Mario e Daniele Leonardi.
Sada cavi Spa si è affermata nel mondo dell’automazione grazie al suo continuo lavoro di ricerca, sviluppo e assistenza tecnica.
Il magazzino, i servizi di trasporto e la storica collaborazione con i maggiori fornitori nazionali e internazionali rende l’azienda leader nelle forniture di cavi d’automazione, garantendo un servizio preciso e qualificato in grado di soddisfare tutta la clientela, a partire dalla grande impresa alla media/piccola azienda nel settore dell’automazione.
Tutto ciò ha favorito l’implementazione delle tecnologie più avanzate per la preparazione degli ordini quali:
Impianto di lavorazione completamente automatizzato, sviluppato in un magazzino verticale autoportante, capace di contenere fino a 2000 bobine,
Sistema di ottimizzazione degli spazi “TRACK+RACE®” sistema modulare per il controllo e lo stoccaggio delle bobine basato sulla tecnologia RFID.
Un grazie anche al gruppo che mi ha ‘sopportato’ in questo percorso.
In questo articolo discuteremo e impareremo il calcolo della manodopera usando takt time.
Alla fine di questo articolo ottieni anche un modello Excel scaricabile.
L’importanza del calcolo della manodopera utilizzando il tempo takt è che questo metodo è molto semplice e veloce, se conosciamo il tempo takt.
Ok, passiamo al nostro argomento.
Come calcolare la manodopera usando takt time.
È molto semplice.
Solo un momento…
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Continuiamo…
Basta dividere il contenuto totale del lavoro in minuti uomo per il tempo di takt in minuti.
Puoi fare riferimento alla formula nell’immagine qui sotto,
Esempio di calcolo
Esempio
Il contenuto di lavoro totale in minuti uomo è = 5 + 8 + 6 = 19 minuti uomo
Takt time era uguale a = (420 + 420) / 5000 = 0,168 minuti
Ora abbiamo tutto per il calcolo della manodopera usando takt time.
Ma aspetta un minuto….
È sempre sicuro considerare una certa perdita di efficienza nel calcolo della manodopera.
Consideriamo l’85% di efficienza. Ciò significa che il 15% è perso.
Ora, dobbiamo adattare il tempo per considerare questa perdita di efficienza.
Correzione del tempo Takt = 0,168 x 85% = 0,1428 minuti
(Nota: ad esempio supponiamo che il tuo processo abbia il 15% di rifiuto. E la tua domanda attuale al giorno è 100. Ora devi produrre 115 prodotti per dare 100 prodotti ai clienti. Quindi la nostra domanda effettiva è aumentata da 100 a 115. Da qui il takt il tempo diminuisce.)
La manodopera richiesta è uguale a =19/0,1428 =133.05
Il totale sarà di 134 dipendenti al giorno.
Puoi vedere che abbiamo ottenuto lo stesso risultato nel metodo precedente.
Follow Track punta a innovare i servizi di Last Mile Delivery tramite una comunicazione senza precedenti, riducendo le mancate consegne e soddisfare le esigenze dei destinatari delle merci.
Cosa è il LMD – Last Mile Delivery? E’ l’ultimo miglio nella gestione della catena di approvvigionamento e nella pianificazione dei trasporti è l’ultima tappa di un viaggio che comprende il movimento di persone e merci da un hub di trasporto a una destinazione finale. Nel campo della logistica e dei trasporti, il concetto di last mile o ultimo miglio si riferisce alla consegna effettiva dell’oggetto al cliente, che può avvenire presso il domicilio, il negozio o con la modalità del click & collect.
Il last mile è storicamente uno dei punti più critici della supply chain reso ancora più complesso dall’ascesa dell’e-commerce, che ha contribuito a rendere più complesse queste fasi con l’arrivo delle spedizioni in 24 ore. Basti pensare che l’80% dei clienti si rivolge a un retailer diverso in seguito a un problema di consegna. Questa percentuale non lascia spazio a dubbi: investire nella gestione dell’ultimo miglio è fondamentale per raggiungere la massima efficienza logistica.
La missione di Follow Track è facilitare la gestione di questa fase cruciale.
Attualmente, alle difficoltà storiche legate alle fasi di consegna al cliente, si sommano nuove problematiche. Vediamo le principali:
Il volume di consegne di pacchi è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni.
La congestione del traffico urbano ha complicato il lavoro ai corrieri. L’ultimo miglio, inoltre, è stato fortemente regolato e le imprese devono rispettare normative precise. Questo aspetto impatta le consegne, stabilendo orari di carico e scarico determinati, limiti di circolazione che riguardano sia i veicoli sia determinate aree delle città. Basti pensare agli ultimi dispositivi di legge sui monopattini.
La “stagionalità” della domanda condiziona le attività di consegna. In occasione del Natale o durante il Black Friday, i trasporti si intensificano, ma ormai non si parla più di giornate, ma di settimane di promozioni continue.
È aumentato il numero di consegne urgenti o con alta priorità di articoli essenziali per la catena di approvvigionamento, prodotti deperibili e oggetti di grandi dimensioni. Per aumentare i tempi di reazione le imprese sono costrette a ridurre i lead time dei processi logistici.
Le consegne possono avvenire in più punti rispetto al passato, con conseguente aumento della complessità nella pianificazione dei percorsi dei trasportisti.
La nascita di nuove formule come i Dark Store portano nuove esigenze nella comunicazione ‘stretta’ con il cliente finale.
In questo senso nasce l’idea di Follow track, www.followtrack.it Startup innovativa di San Lazzaro di Savena, licenziataria di brevetto, tra i suoi servizi innovativi permette di conoscere e variare già dal momento dell’acquisto da un e-commerce il giorno e L’ORA di consegna.
Follow Track informa i destinatari e gestisce i flussi d’informazione tramite le piattaforme di messaggistica istantanea (whatsapp/Telegram) e sistemi di comunicazione aziendali.
Follow Track ti informa sulla consegna in tempo reale
I vantaggi della comunicazione aprono svariati scenari per tutti gli attori coinvolti nel Delivery:
– Diminuzione delle mancate consegne, il destinatario è consapevole dell’orario preciso e costantemente aggiornato della propria consegna (fortemente voluta e desiderata dal cliente);
– Il corriere porta a compimento tutte le consegne, senza riportare in magazzino colli non recapitati, liberando e snellendo i buffer dei reparti e avendo più spazio a disposizione per le consegne del giorno successivo.
L’idea nasce dalla ferrea volontà di Ciro Amodio classe 1981, Ceo e Founder di Follow Track, superesperto di logistica essendosi occupato per oltre 15 anni di logistica e trasporti per l’esercito italiano nell’ambito Pianificazione dei materiali, vettovagliamento, armamento e gestione parco mezzi.
Ciro Amodio
Amodio, ci spiega che “Tramite la messaggistica istantanea (whatsapp/Telegram) è possibile effettuare deviazione di consegne, riprogrammazione, informazione sulla consegna, effettuare un reso o prenotare un ritiro.“
Comunicazione di modifiche al percorso o all’orario
Ancora Amodio: “Tra gli altri obbiettivi di Follow Track è quella di soddisfare una richiesta sempre più crescente, portare le consegne di sera, consegnare un orologio poco prima della consegna del delivery o perché no, contemporaneamente dallo stesso. I vantaggi di tale struttura porterebbe a snellire e accelerare i flussi della logistica, durante il mattino e nel primo pomeriggio i corrieri effettueranno i ritiri, consegnando solo per attività commerciali, aziende o eventuali richieste di consegne di privati su richiesta e si concluderanno con le consegne di sera.“ Il settore della supply chain ha dato ottimi risultati in questi anni, ma nelle continue evoluzioni e applicazione di flussi tramite IA e nuovi e complessi algoritmi ci ritroveremo a rivalutare tutte le strutture.
Aggiunge Amodio: “Follow Track non vuole solo risolvere il problema di oggi, vogliamo preparare il terreno per il problema di domani. Ogni giorno ci avviciniamo sempre di più a mezzi con guida autonoma con sistemi di sicurezza sempre più elevati, in questa fase di grande opportunità la missione di Follow Track è quella di robotizzare i cassoni dei mezzi commerciali e portare le consegne con un nuovo metodo senza precedenti.”
Proprio in questo senso Follow Track, aggiunge all’idea della comunicazione in tempo reale con il cliente un ulteriore vantaggio in ambito carico, trasporto e consegna per ridurre il tempo di consegna: la robotizzazione dei cassoni.
L’apertura facilitata e la robotizzazione dei cassoni
L’obiettivo è quello di automatizzazione il settore delle consegne tramite la robotizzazione dei vani/cassoni dei mezzi commerciali,
La piattaforma Follow track è strutturata per la gestione dei rider in supporto per i corrieri/trasportatori durante le consegne e/o ritiri.
Tra gli attuali vantaggi per le aziende applicando la robotizzazione dei cassoni commerciali, il personale addetto alle consegne non verrà più considerato un corriere ma entrerà nel settore dei trasportatori in quanto non più responsabile del carico che non dovrà maneggiarlo. Follow track ha pensato ai clienti piu esigenti, i quali durante le consegne con mezzi con cassoni robotizzati, potranno richiedere la consegna al piano, Follow Track garantirà la presa in consegna del collo dal mezzo da un rider e successiva consegna al piano.
Ti invito anche a leggere una bella recensione del prodotto al seguente indirizzo:
Attualmente il percorso di Follow Track è definito da una Timeline molto definita. Dopo il Poc Proof of Concept , l’azienda procederà una Road maps i cui passi porteranno l’azienda trasformarsi in una Srl ordinaria per poter procedere all’iscrizione su una piattaforma di Equity Crowfunding.
Ciro Amodio non avrà difficoltà a trovare chi crede in questa magnifica idea in quanto fa parte del gruppo di InnovUP Associazione che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione e che aggrega startup, scaleup, pmi innovative, centri di innovazione, parchi scientifici e tecnologici, incubatori, acceleratori, abilitatori, investitori, studi professionali e corporate ed è iscritto a ASSORETIPMI – ASSOCIAZIONE RETI DI IMPRESE PMI, è l’associazione nazionale indipendente che dal 2012 promuove e incentiva la cultura e la creazione di Reti di Imprese in tutte le Regioni Italiane come strumento concreto di sviluppo strategico, competitivo e innovativo per le nostre PMI.
Che altro dire? Abbiamo tutto ciò che occorre per far decollare il nostro servizio di Last Mile Delivery grazie a un fidato compagno di viaggio come Follow Track.
Non è un compito facile, ma la mia simpatia ed il mio supporto va a Ciro Amodio e al prodotto Follow Track e a tutte quelle aziende emiliano romagnole che vorranno testardamente incamminarsi su questo complicato, ma affascinante, nuovo percorso tecnologico il cui orizzonte appare appena abbozzato.
DavideLega.com
Consulente e formatore aziendale nel campo della Logistica e Lean Manufacturing 4.0. Lega è autore di libri e manuali tecnici e collabora con scuole, agenzie interinali, agenzie di intermediazione nella formazione. E’ uscito il suo nuovo libro “DDT Documento di Trasporto, disponibile su Amazon, Ibs e Feltrinelli. Maggiori informazioni sull’autore su: www.davidelega.com
E’ a Cesena Tulips che propone gli stessi prodotti di un supermercato tradizionale, focalizzato principalmente sui freschi e super freschi. Presta inoltre particolare attenzione al cibo locale e di qualità
di Davide Lega (*)
Il tulipano è il nome di un genere delle Liliacee comprendente specie bulbose che possono raggiungere i 50 centrimetri di altezza. Questo fiore rappresenta il vero amore, e per questo motivo è perfetto da regalare al proprio partner o per fare una dichiarazione d’amore.
Ora non so se il fondatore di Tulips, Enrico Martini, intendesse questo sentimento d’amore verso i propri clienti quando ha fondato l’azienda Tulips, ma questo è quello che ho percepito io come cliente, quando ho sperimentato il servizio, cioè un approccio molto orientato al cliente e alla sua completa soddisfazione.
Perché lo posso dire? Sappiate che a me piace toccare le cose di persona e quando Enrico Martini ha concordato l’appuntamento per l’intervista nella sua sede di Cesena, mi sono detto, ‘adesso faccio un ordine lo ritiro di persona e testo così Tulips’ su (https://www.tulipsmarket.com/).
Sì perché questo Tulips proclama: ‘Basta collegarsi al sito web www.tulipsmarket.com e ordinare i vari prodotti.
Una volta ottenuto l’ordine il cliente può:
ricevere la spesa direttamente a casa in sole tre ore;
oppure passare a ritirarla presso i nostri magazzini.
Tutti i giorni! Dal lunedì al sabato – dalle ore 8 alle ore 21.’
Così sono andato a verificare.
Cosa Tulips è. Andiamo con ordine
Tulipsè una catena di supermercati online e nasce a Cesena nel 2016, ed è organizzata secondo la logica dei Dark Store o magazzini indipendenti e non accessibili al pubblico dove la merce di proprietà viene stoccata e i clienti che possono acquistare solo online attraverso la piattaforma web.
Il fondatore è Enrico Martini classe ’91 e cesenate DOC, e l’idea nasce il 13 dicembre 2016 nella soffitta di casa sua insieme ad altri compagni. Laurea in management all’Università Luigi Bocconi, dopo diverse esperienze di studio e lavoro all’estero ritorna in Italia per fondare la startup nella sua città natale.
La mission di Tulips secondo Martini è chiara: semplificare la vita delle persone offrendo loro un servizio di spesa più completo e comodo rispetto al supermercato tradizionale.
Mission raggiunta. Tulips è la prima catena di supermercati online d’Italia
Racconta Enrico Martini: “La nostra logica di sviluppo è basata sui MAGAZZINI di prossimità ad alto contenuto tecnologico in cui stocchiamo i prodotti, pronti a essere acquistati online dai clienti. Attualmente i nostri magazzini sono presenti e attivi nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Bologna. Non solo abbiamo le stesse referenze di un supermercato tradizionale (7000 in costante aumento), ci distinguiamo anche per i nostri prodotti freschi e super freschi”.
L’idea è piaciuta subito al mondo imprenditoriale che ha riconosciuto diversi finanziamenti all’innovativa startup romagnola, che ora può contare su una base finanziaria tale da potere acquisire nuova tecnologia come i nuovi Modula, magazzini verticali super efficienti, che presto doteranno tutti i dark store di Tulips.
Non solo: Tulips per l’innovativa idea manageriale ha già avuto numerosi riconoscimenti: tra gli altri, Martini ha ricevuto il «Paul Harris Fellow» durante la premiazione online tenuta dal Rotary Club di Cesena.
Il premio è stato conferito in virtù di quella che è stata definita: ‘’un’intuizione geniale portata avanti con forte determinazione’’. Ed è la stessa determinazione che ogni giorno spinge Tulips ad operare con tenacia e positività, sfidando le regole del mercato.
Tulips come funziona?
Tulips è il primo supermercato online puro d’Italia che propone gli stessi prodotti di un supermercato tradizionale, focalizzato principalmente sui freschi e super freschi. Presta inoltre particolare attenzione al cibo locale e di qualità. La consegna è gratuita per ordini superiori a 59 euro e avviene in sole tre ore dall’ordine per garantire la freschezza dei prodotti. Sarà vero? Bene, torno allora al mio test in occasione della intervista e racconto come è andata.
Al termine dell’intervista nella sede di Cesena, la mia spesa era lì che mi aspettava perfettamente preparata.
Non mi sono fatto mancare niente: ho voluto provare anche la gastronomia e devo dire che a pranzo ho gustato con grande soddisfazione le verdure gratinate (buonissime e convenientissime) che il reparto dedicato aveva preparato.
Ho voluto testare anche il reparto dei freschi e devo dire che sono rimasto stupito per la cura e il confezionamento della spesa nelle apposite buste salvafreschezza brandizzate Tulips.
Non contento del primo test e ritiro nella sede, ho voluto testare anche la consegna a domicilio.
Bene: la sera stessa ho riordinato per la consegna del giorno dopo, in finestra mattutina 8-9.
Per testare al meglio il servizio ho chiesto la consegna da Ravenna su Faenza e ho inviato l’ordine in tarda serata.
Ho fatto tutti gli “stress test” possibili, ma Tulips ha superato molto bene la prova, consegnando i prodotti perfettamente confezionati e di qualità (freschi, gastronomia, generi vari) esattamente nella finestra oraria concordata.
Non contento, ho simulato anche che un prodotto ricevuto non fosse conforme (e non me ne voglia Martini) per testare al meglio il servizio assistenza.
Devo dire che sono rimasto veramente impressionato quando, dopo pochi minuti, sono stato contattato dal servizio post vendita di Tulips che ha preso in carico subito e con mia soddisfazione la richiesta. Insomma più di così non potevo ottenere.
Sono molto contento che Tulips offra un servizio di qualità e ancora più compiaciuto che sia nato qui in Romagna.
Il mondo del Quick Commerce ha importanti competitor come Gorillas, Deliveroo, Delivery Hero, Macai, Glovo, Getir, ma sapete cosa mi piace di Tulips? Il fatto che voglia crescere in maniera solida e senza fretta offrendo un servizio e prodotti di qualità.
Per questo penso che investirò anche io in Tulips. Come?
Dopo il successo della prima campagna su CrowdFundMe (300.000 euro da 198 investitori nel 2020) Tulips si è aperto nuovamente all’Equity Crowdfunding. E si presenta con numeri in netta crescita, a partire dal fatturato di circa 5.000.000 di euro nel 2021 (+84% su base annua), con oltre 32.000 clienti serviti, quasi 2 milioni di prodotti spediti in un anno e scontrino medio da più di 75 euro. Questo è il mio suggerimento personale. Lascio il link utile:
(*) Consulente e formatore aziendale nel campo della Logistica e Lean Manufacturing 4.0. Lega è autore di libri e manuali tecnici e collabora con scuole, agenzie interinali, agenzie di intermediazione nella formazione. Ha scritto una trilogia di volumi dedicati “Manuale del magazziniere”. Una collana per complessive 550 pagine tecnico-informative. Di recente, Davide Lega ha dato alle stampe una nuova pubblicazione tecnica sul “DDT, documento di trasporto”. Si tratta di una guida completa e aggiornata dedicata a questo argomento: 352 pagine, formato 16×23 cm. Tutti i volumi sono in vendita su Amazon, Ibs Feltrinelli e direttamente dal sito dell’autore davidelega.com dove è possibile ricevere ulteriori informazioni sull’autore
Conclusa la formazione in Cieb Elettroforniture Spa sul percorso Lean Manufacturing.
Un ringraziamento particolare va al General Manager Andrea Balducci e al Responsabile della Logistica (con me nella foto) Alberto Bonatti per la squisita ospitalità.
Alberto Bonatti e il sottoscritto
Cieb è una grande azienda, uno dei principali player italiani nel settore della distribuzione di materiale elettrico.
Il percorso formativo ci ha portati ad analizzare i flussi e i temi della Lean, in una azienda che già investe in supertecnologie come le macchine a taglio automatico di ultima generazione della Nicoletti da 500 giri minuto (Top!…nella foto), e punta ad essere il punto di riferimento di settore per il Nord Italia nel servizio al cliente. L’ambiente adatto quindi per inserire le metodologie Lean che solo le aziende al Top riescono ad implementare.
Devo fare i complimenti alla direzione perchè ho trovato un ambiente lavorativo molto positivo e con persone con una gran voglia di fare.
Durante le visite formative ho avuto modo di rendermi conto che in tanti campi Cieb è un eccellenza. Un esempio?: la loro capacità di ottimizzare al meglio gli spazi (vedi foto) e le attrezzature a disposizione, specie in un settore come questo che ha categorie merceologiche difficili da trattare.
Una scaffalatura per matasse super ottimizzata
Infatti, più volte ho fatto i complimenti (e mi succede raramente) ai membri del team per l’ottimo lavoro che hanno svolto nella organizzazione del loro magazzino e per l’iniziativa che essi dimostrano nell’ottica del miglioramento continuo.